Fecondità e abbondanza
13 ago 2018, Posted by Curiosità in«Come mai gli innumerevoli semi carnosi contenuti nel frutto del melograno evocano, da sempre, fecondità e abbondanza?. Eh, scommetto che il pirlone non lo sa».
«Scommessa persa, caro mio».
I Romani ornavano il capo delle giovani spose con rametti fioriti di melograno affinché, la loro unione, potesse dare tanti frutti quanti i semi della pianta propiziatrice.
In Turchia la sposa lancia per terra una melograna. Si dice che avrà tanti figli quanti i semi che fuoriescono dal frutto.
«Si, si, va bene. Mi hai convinto. Come mai, però, fiori, frutti e semi della pianta sono tutti rossi? Questa volta lo frego sicuramente, il mio bel pirlone».
«Forse si, o forse no».Un tempo la melograna nasceva sugli alberi che allietavano il Paradiso. Piaceva, in particolare, ad un angelo un po’ tormentato: Lucifero. Quando il signorino decise di ribellarsi al grande capo, e venne quindi cacciato dal luogo di delizia, decise di prendersi come ricordo un frutto della sua pianta preferita. Vuoi per il fuoco rovente che si accese dal suo corpo durante la rovinosa caduta, vuoi per il caldo torrido con cui la terra li accolse, il frutto divenne di colore rosso, come pure i semi carnosi e i fiori delle nuove piante che da essi vengono generati.
Evviva
Mirco (il pirlone)